All’ombra della luna, recensione.

Ciao a tutti.

Era da un po che non vi parlavo di film e oggi torno a farlo con All’ombra della luna un film di Netflix.

Scheda All’ombra della luna:

  • Genere: Thriller psicologico
  • Anno: 2019
  • Regia: Jim Mickle
  • Attori: Boyd Holbrook, Michael C. Hall, Cleopatra Coleman, Bokeem Woodbine, Sarah Dugdale, Martha Girvin, Rudi Dharmalingam, Julia Knope, Gabrielle Graham
  • Paese: USA
  • Distribuzione: Netflix
  • Sceneggiatura: Gregory T. Weidman, Geoffrey Tock
  • Fotografia: David Lanzenberg
  • Montaggio: Michael Berenbaum
  • Musiche: Jeff Grace
  • Produzione: 42, Automatik, Belladonna Productions

Trama:

All’ombra della luna, il film diretto da Jim Mickle, è un thriller psicologico ambientato nel 1988 che segue la storia Thomas Lockhart (Boyd Holbrook), un poliziotto di Philadelphia che spinto dalla sua voglia di diventare detective inizia ad indagare su un serial killer che ogni nove anni fa misteriosamente ritorno.
I crimini commessi dal misterioso assassino non trovano spiegazioni scientifiche e finiscono per diventare l’ossessione di Lockhart, fino al punto di mettere in discussione la sua carriera e la sua famiglia e spingendolo verso la pazzia.

Opinione Personale All’ombra della luna:

La pellicola ci porterà avanti e indietro fra diversi periodi storici, dal 1988 al 2014, seguendo una strana scia di cadaveri, una serie di morti misteriose caratterizzate da una totale liquefazione del cervello. A seguire il caso Thomas Lockhart, che nel 1988, nel momento del primo omicidio, finirà per perdere la moglie. morta di parto.
Sulle prime lo spettatore avrà l’impressione di trovarsi a seguire un classico procedurale, ma la trama inizierà molto presto a rivelarsi più complicata, introducendo via via elementi distanti dal poliziesco più standard, come le fasi lunari e i salti temporali, legati a doppio filo con la figura dell’assassino incappucciato.

In questo mix di generi la sensazione è che All’ombra della luna sia in continua ricerca di un suo equilibrio,senza mai però trovarlo stabilmente, cercando una serie di colpi di scena che spesso non arrivano così inaspettati come la sceneggiatura vorrebbe, perdendo di fatto efficacia. l’intreccio della trama rimane interessante, ma molti dei suoi possibili risvolti e utilizzi rimangono sopiti, disinnescando numerosi punti di interesse.

La scrittura dei personaggi non aiuta, forse al fine di non distrarre lo spettatore dal ciclo di omicidi, i protagonisti risultano abbastanza bidimensionali e piatti, in balia dei cliché che ne caratterizzano il ruolo all’interno del film, senza possibilità di metterci qualcosa di più.

All’ombra della Luna lascia il sapore di un compitino eseguito discretamente, che con qualche accorgimento in più avrebbe potuto giocare in una categoria superiore, manca di contestualizzazione, di mordente, tutti elementi che fanno la differenza fra un film da divano e un film da poltrona del cinema

In conclusione:

All’ombra della Luna, é un fanta-thriller dall’ottimo potenziale che, dopo una prima ora coinvolgente, inizia a perdere il senso dell’orientamento, rallentandosi e iniziando ad arrancare. Per poi concludersi in un finale approssimativo, fin troppo velocizzato e quasi stucchevole. Nel complesso si lascia guardare ma alla fine non si può che restare delusi per l’ennesima occasione sprecata. L’ambizione di trovare qualcosa di sensazionale all’interno della storia porta inevitabilmente a rovinare il potenziale di cui tanto abbiamo parlato.


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Alla prossima 🖖

Pubblicato da nonsolomanga

Sono Claudia, sono una lettrice accanita sin dalla tenera età. Con il tempo ho ampliato l'amore per i libri a quello per i manga nonché anime. Ma sono anche una grande appassionata di film e telefilm e collezionista.

Una risposta a “All’ombra della luna, recensione.”

  1. Psycho Thriller usciti così e così ne abbiamo a sufficenza, certo sempre meglio della solita storiella basata sui soliti temi triti e ritriti, non ho visto questo film al momento sto guardando due serie tv, ieri ho visto un film intitolato Il Traditore, davvero molto bello, grazie per averlo condiviso con noi.

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