Death Note – illumina il nuovo mondo il Romanzo (Review)

Ben tornati sul mio blog, oggi torniamo nel mondo di Death note con l’ultima pubblicazione della Panini ovvero: Death Note – illumina il nuovo mondo il Romanzo

Death Note - illumina il nuovo mondo il Romanzo (Review)

Scheda Death Note – illumina il nuovo mondo il Romanzo

  • Titolo originale: Eiga Noberaizu Desu Noto Light up the NEW world
  • Titolo inglese: Death Note Light Up the NEW World
  • Nazionalità: Giappone
  • Casa Editrice: Shueisha
  • Storia: Masatoshi Kusakabe
  • Disegni: Takeshi Obata
  • Categoria: Romanzo 
  • Genere: Drammatico, Psicologico, Soprannaturale, Thriller 
  • Anno di Pubblicazione in Giappone: 2016
  • Anno di Pubblicazione in Italia: 24 dic. 2020
  • Tratto da: Live action
  • Stato in patria: completato
  • Stato in Italia: completato
  • Edito in Italia da: Panini Comics 

Trama:

“Adattamento dell’omonimo film live action.
Anno 2016: la società contemporanea, altamente informatizzata, è minacciata dal cyber-terrorismo. Emergono nuove figure carismatiche, che hanno ereditato il DNA di Light e di L. Gli eredi dei due geni si sfideranno attorno ad un nuovo Death Note. Un elemento cruciale della nuova trama sarà la “Six-Note Rule”: fino a sei Death Note possono coesistere nel mondo umano. Di conseguenza, sulla Terra possono coabitare sei Shinigami. Sebbene la regola fosse prevista nel manga originale, nessuno degli adattamenti precedenti l’aveva utilizzata per scopi narrativi.”

Opinione personale:

Death Note – illumina il nuovo mondo é un Romanzo tratto dalla omonima, in qunto tale ha tutti gli stessi punti deboli del film medesimo Live action (vi lascio qui la recensione del film: DEATH NOTE: LIGHT UP THE NEW WORLD)

Personaggi con Poco riusciti

Shien: un abile hacker, che nonostante la sua indubbia genialità risulta però davvero uno scialbo antagonista, alcune scelte narrative mi sono sembrate sbrigative così come la sua caratterizzazione.

Ryuzaki:  è il successore di L e un detective di fama mondiale. Che detto così può sembrare anche un buon personaggio, ma quando viene presentato come il clone di L… che dire se non deludente? poi esisteva già un successore di L ed é Near. Quindi non ho proprio capito il bisogno di creare un nuovo personaggio (per altro un brutta copia carbone di L) quando si poteva usare un personaggio già esistente e dare così un senso logico di continuità con l’opera originale.

Tsukuru Mishima: è un investigatore della Death Note Task Force che sta perseguendo i Death Notes.Questo é il personaggio meglio riuscito non che caratterizzato di tutto il romanzo.

  • Ryuk:  lo Shinigami non ha un ruolo centrale come nella storia originaria, é più una comparsa, qusi messa li per accontentare gli appassionati della serie.
  • Bepo: è un nuovo Shinigami, ma é solo un ombra di lui non sappiamo praticamente niente.
  • Arma:  è anche lei un nuovo Shinigami, sul finale ci fatto intuire un forte legame con Ryuzaki, peccato che questo legame non é stato per niente argomentato ne approfondito (un occasione sprecata per approfondire il rapporto tra un possessore del quaderno e il suo Shinigami)
  • Tutte gli altri personaggi: sono delle mere comparse, utili solo a portare avanti la trama del racconto.

Una Trama debole:

 Il fulcro della storia é l’introduzione di una una regola che impone come “solamente” 6 quaderni possono essere attivi contemporaneamente nel mondo umano, nel caso dell’arrivo di un settimo esso risulterà inefficace.

L’idea da parte degli Shinigami però di spedire 6 quaderni sulla Terra per cercare un nuovo Kira l’ho trovata molto forzata. Spesso ci è stato detto come gli dei della morte difficilmente uccidono o interferiscono nella vita dei terrestri mentre in questo romanzo è lo stesso Re ad ordinare di trovare qualcuno che prenda il posto di Kira. Negli dei della morte, infatti, è nata la paura che l’uomo a suon di guerre ed inquinamento finisca con l’uccidersi da solo e senza più umani nemmeno gli shinigami sopravvivrebbero.

In Conclusione:

Death Note – illumina il nuovo mondo é un Romanzo, breve di 197 pagine che rappresenta come il film un occasione sprecata. A tutti sarebbe piaciuto una riuscita con nuovi personaggi della saga. Ma non fatta di in questo modo: approssimativo, con personaggi inconsistenti e a tratti con un fanservice talmente spinto da dar fastidio anche angli amanti del fanservice stesso.

Si sente la mancanza della penna di Tsugumi Ōba (ideatore o ideatrice – perché ad oggi non si sa se sia un uomo o una donna, anche se molti pensana che sotto questo pseudonimo ci sia Hiroshi Gamō) che ha creato e scritto la storia originale. Mentre il contributo di Takeshi Obata é limitato all’illustrazione della copertina.

Con questo non voglio dire che Masatoshi Kusakabe non sia un bravo scrittore (impossibile a parer mio valutare uno scrittore da un solo volume) Ma concentrando così tanti personaggi e una storia che se ben sviluppata poteva essere ricca e complessa, nasce un romanzo che di per se é vuoto.

Consiglio di compare questo romanzo agli appassionati della serie, essendo un prodotto ufficiale (anche se poi hanno contradetto tutto come se non fosse mai uscito con l’ultimo oneshot uscito a febbraio del 2020) e non come erroneamente ho sentito dire da molti una fanfiction (la panini non avrebbe mai pubblicato una fanfiction).

Voi l’avete letto? cosa ne pensate? Io onestamente spero che il Romanzo sia meglio? scrivetemelo qui sotto o sulla mia pagina facebook.

Se volete leggere la recensione di qualche Altro articolo riguardante il mondo di Death Note:

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E sul mio primo blog: Non solo Cosmetici

Alla prossima 🖖

Pubblicato da nonsolomanga

Sono Claudia, sono una lettrice accanita sin dalla tenera età. Con il tempo ho ampliato l'amore per i libri a quello per i manga nonché anime. Ma sono anche una grande appassionata di film e telefilm e collezionista.

4 Risposte a “Death Note – illumina il nuovo mondo il Romanzo (Review)”

  1. Interessante che un escamotages narrativo, o meglio un aneddoto raccontato, venga usato come perno per costruire una nuova storia… intrigante la trama!

  2. Allora da dove comincio, no nulla non inizio sennò non finisco più, dunque sono contenta che sia uscita la tua recensione, già avevo dubbi in merito, ho le mie idee su questo titolo sia per quanto riguarda il manga che l’anime, perciò tutto ciò che viene di extra come questo romanzo, che ricordiamo è un libro senza figure ma con solo testo, l’ho sempre osservato da lontano con marginale interesse, ed ecco qui che come al solito ci prendo, mi hai dato conferma che c’è una distesa sconfinata, di roba nettamente migliore a cui dedicare il mio tempo e il mio ahimè poco denaro.

  3. Adoro le tue recensioni sempre oneste e se devo essere sincera neanche a me convinceva troppo il romanzo e mi hai confermato quello che pensavo.

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