Il gioco di Gerald il film.

Ciao a tutti, di recente vi ho parlato del libro Il gioco di Gerald di Stephen King. Oggi esamineremo insieme il film.

Il gioco di Gerald il film.

Scheda Il gioco di Gerald.

  • Titolo originale: Gerald’s Game
  • Genere: Thriller , Horror
  • Anno: 2017
  • Regia: Mike Flanagan
  • Attori: Carla Gugino, Bruce Greenwood, Henry Thomas, Kate Siegel, Carel Struycken, Kimberly Battista, Jon Arthur, Chiara Aurelia, John Ceallach, Shannon J. Jackson, Clint Edwards, Gwendolyn Mulamba, Michael Amstutz, Natalie Roers, Tony Beard, Charles Adams
  • Paese: USA
  • Visibile su: Netflix

Trama

Ammanettata al letto per un gioco erotico a cui si sottopone controvoglia, Jessie Mahout provoca involontariamente la morte del marito, Gerald Burlingame, affermato avvocato. Sola, al crepuscolo, e con nient’altra compagnia che se stessa e i suoi pensieri, Jessie si rende conto che, per quanto possa urlare, nessuno può aiutarla. La casa, infatti, si trova in una zona isolata, nei pressi di un lago, ed è autunno, per cui nemmeno un turista può trovarsi nei paraggi.

Il gioco di Gerald – Trailer Italiano

Opinione Personale

Il film tratto da omonimo romanzo di Stephen King, diretto da Mike Flanagan i cui crediti alla regia includono acclamati film horror come: Oculus – Il riflesso del male, Still Life.

Il libro inizia con Jessie Burlingame che consente a suo marito Gerald di iniziare un gioco erotico, ammanettandola al letto nella loro casa delle vacanze. La casa é una villa isolata sul lago e gli orrori iniziano rapidamente. Gerald muore per un attacco di cuore, lasciando Jessie attaccata al loro letto matrimoniale. Questo è l’incidente scatenante e fulcro della trama.

Il merito del direttore Mike Flanagan per aver affrontato una premessa così statica, e doppiamente il merito all’interpretazione di Carla Gugino per aver speso gran parte dell’adattamento del Gioco di Gerald indossando le manette e un’espressione di folle terrore. 

Le prime scene vediamo uno scampolo di vita domestica, Jessie e Gerald arrivano nella loro casa per le vacanze. Si preparano goffamente per il gioco. Il gioco inizia e il cominciano i problemi di Jessie quando il marito ha un infarto e lei rimane sola incatenata al letto.

Jessie rischia di morire di stenti. Il corpo cade velocemente in declino, preda di sete e fame, la mente inzia a proiettare i suoi incubi peggiori, constringendola al confronto con sé stessa. Le proiezioni della mente di Jessie si riversano in quella stanza da letto, protagonista silenziosa del film. È lì, quasi a proteggere la risalita dell’inconscio di Jessie. Parlano con lei, la fanno ragionare e la costrigono a confrontarsi con il suo triste e soffocato passato, teatro di abusi e silenzi.

La differenza tra libro e film

Nel libro il gioco di Gerald, Le voci che emergono da  Jessie sono molte: La brava mogliettina, lei bambina, l’amica dimenticata, la sua psichiatra e infine Gerald. Ma capisco che rendere tutte queste voci, queste figure in un film sarebbe stato molto difficile, tutte queste persone che parlano a volte accavallandosi l’una sull’altra nella stessa stanza, l’effetto finale sarebbe stato molto confusionario. Il cane ha un ruolo ben maggiore sul libro, se da un lato é ciò che la terrorizza dall’altro é un elemento che la obbliga a stare sveglia. Il cane pi ha una sua sotto trama, ma se si sentissero i pensieri del cane così come accade nel libro, penso che da horror passeremo da horror a comico molto in fretta.

L’ombra che perseguita Jessie, nel libro é molto più tetra, sfuggente, il confine tra il reale é l’irreale é molto labile, ciò spinge il lettore a chiedersi fino all’ultimo se esiste o meno. Questo non accade nel film. La figura é ben visibile da subito, talmente tanto che toglie ogni dubbio fin dalla prima apparizione, togliendo così tutto il brivido del dubbio. Come manca quasi completamente tutta la sottotrama di questo personaggio, che rende il libro molto inquietante, nel film é quasi una comparsa.

In Conclusione

Continuo a non amare i film tratti dai libri di King, non raggiungo mai lo stesso spessore del contenuto. l gioco di Gerald il film non può essere definito un capolavoro, ne il più bello dei film tratti dai libri di King. Ma un buon riassunto del libro di King, che per altro é uno dei più difficili da traslare da libro a film. Nel complesso mi é piaciuto molto.

È un film godibile anche da chi non ha particolarmente dimestichezza ne con il genere horror ne con i libri di King. Non ci sono scene particolarmente violente, l’orrore é tutto nel passato e nel vissuto di Jessie.

Foto di DONT SELL MY ARTWORK AS IS da Pixabay

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Alla prossima 🖖 

Pubblicato da nonsolomanga

Sono Claudia, sono una lettrice accanita sin dalla tenera età. Con il tempo ho ampliato l'amore per i libri a quello per i manga nonché anime. Ma sono anche una grande appassionata di film e telefilm e collezionista.

6 Risposte a “Il gioco di Gerald il film.”

  1. Personalmente mi sento di dire che questo è il problema, un po’ di tutti i film tratti dai libri. Non riescono a seguire o a meglio, dare, tutte quelle sfumature sottili che invece in scrittura è possibile approfondire. Parlo proprio da persona che scrive, uno scrittore a volte si perde nel filo dei suoi pensieri arrivando a sezionare un emozione, ad esempio, in un’opera visiva è impossibile ottenere lo stesso risultato.

  2. Anche io non amo i film tratti dai libri, non solo quelli di King, perchè trovo che pochi sappiano trasmettere la stessa capacità creativa della scrittura. Tranne IT (la prima versione ovviamente), che credo che si difenda bene.
    Per quanto riguarda Il gioco di Gerald mi limiterò al libro 😉

  3. Ciao Nicoletta, sulla mini serie di It ci sarebbe di cui discutere, mancano tantissime parti fondamentali del libro e non é poi così attinente al romanzo, mi piace più per motivi sentimentali che per la reale attinenza al libro.

  4. Ho letto il libro e visto il film e mi trovo d’accordo con te come sempre, effettivamente il maestro dell’ horror non rende facile il lavoro ai registi, che cadono sempre nelle sue trappole, le trame, gli intrighi mentali, le sotto trame i personaggi, le loro paure e le loro angosce sono ciò che ti tengono incollato alle pagine del libro fino alla fine, donando quell’atmosfera mistica che solo King riesce a dare. Possiamo comunque dare una pacca sulla spalla al regista per averci provato, perlomeno non ha avuto l’idea di dare la parola al pensiero del cane anche io ho avuto lo stesso pensiero ahah. Detto tra noi alla prova di cinema tutti i neo registi dovrebbero avere in esame…..’Prova a realizzare un film con un’opera di King’…….secondo me molti registi che dovrebbero cambiare mestiere non lavorerebbero nel settore ihih.

  5. Come te non sono fan sfegatata delle versioni cinematografiche dei libri di Stephen King. Ho letto il libro e visto il film. Il film in realtà l’ho mollato a metà…perché devo riconoscere che mi stava disturbando la regia

  6. Come te non riesco mai ad amare i film tratti dai libri di King, nessuno è ancora riuscito ad arrivare a quel velo di horror che il Re regala in ogni titolo.
    Detto questo continuo a guardare ogni film che esce che sia ricondotto ai libri, ci spero sempre!

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