LORE: RECENSIONE

Ciao a tutti.

Oggi voglio pararvi di una serie che ho finito di vedere ultimamente: Lore

Scheda

Trama Lore

Aaron Mahnke ebbe un’idea geniale: dopo una profondissima documentazione, creare dei podcast audio dedicati al racconto delle vere origini che si nascondono dietro le varie mitologie orrorifiche che noi tutti conosciamo. Aggiungiamoci un’oratoria sinuosa, abilissima nel ricreare un’atmosfera da racconto di paura intorno al fuoco in un inquietante bosco, ed il gioco è fatto, successo clamoroso.

La voce di Mahnke partendo da una determinata storia vera, così come viceversa da un particolare mito o personaggio, ne tratteggiava tutti i particolari e i retroscena, accompagnandoci in un viaggio di scoperta e curiosità, fatto di sorprendenti mescolanze tra folklore, ignoranza popolare, fantasie varie ed esagerazioni della stampa.

Racconti interessanti ma allo stesso tempo spaventosi, capaci di creare con la sola interpretazione del narratore uno stato di inquietudine incredibile.Sebbene nella versione italiana della serie la sua voce sia sostituita da quella di Paolo De Santis.Questo in tutta sostanza è Lore, ed è la base dell’omonima serie.

Lore Prima e Seconda Stagione.

Questo primo assaggio di Lore versione live action è composto da sei episodi presi direttamente dalle puntate del podcast stesso.

Per per prima cosa c’è sempre la precisazione da parte degli autori che tutte le vicende narrate sono fatti realmente accaduti e prima di entrare nel vivo, la voce narrante dello stesso Mahnke fa una piccola introduzione che serve a mostrare il mood della puntata e a fare un po’ da cappello alle vicende che verranno raccontate a seguire.

La suddetta introduzione di solito è legata al corpo della puntata più per una questione semantica che per vera correlazione narrativa o storica, trattata come se fosse una storia aggiuntiva a corollario del piatto forte della puntata.

I temi centrali esposti in questi sei appuntamenti sono interessanti: si va dalla nascita della lobotomia e gli ospedali psichiatrici, al mito del vampirismo, fino alle case infestate e la vita dopo la morte. Insomma è una buona antologia di cliché horror che poi non sono cliché.

Il fine ultimo di Lore non è quello di mostrare delle storie dell’orrore ma di mostrare l’orrore reale che ha invaso l’immaginario collettivo fino a diventare il cliché che tanto conosciamo.

Inoltre, l’idea che quello che vediamo recitare agli attori è una messa in scena di fatti che si sono susseguiti davvero cambia completamente la prospettiva della visione, e fa crollare la cosiddetta sospensione di incredulità, perché se ne ha bisogno: noi dobbiamo credere, siamo invitati e spinti a farlo, nostro malgrado.

Insomma, la varietà che ci troviamo davanti ci fornisce una buona e divertente cornice, senza mai totalmente distoglierci dal vero fulcro che come abbiamo detto è la voce fuori campo che ci accompagna lungo questo percorso di scoperta.

Perché il sentimento più forte che scaturisce dalla visione non è tanto la paura, posto che comunque un senso di inquietudine, soprattutto nei più sensibili, sale, ma la bramosia di conoscenza che ci spinge a voler entrare nei dettagli dei nostri incubi, risalendo a storie e sottoboschi che nemmeno ci immaginavamo potessero esistere.

Lo spavento esiste, anche se il comparto video smorza un po’ l’effetto da campeggio dei podcast di Mahnke, ma più dell’atmosfera o dei mostri quello che ci turba è l’aspetto reale. Che supere di gran lunga in crudeltà e crudezza qualsiasi immaginazione.

Opinione Personale

Nel suo complesso come serie mi é piaciuta molto. Non sempre tutto funziona bene. Alcune scelte stilistiche lasciano un po’ indifferenti; la recitazione non sempre eccelle, nonostante presenze come Holland Roden o Robert Patrick; così come non tutti i temi hanno la stessa forza, ma lì si entra puramente nel personale e si va a giocare con gli incubi di ciascuno di noi. L’intuizione alla base di Lore però si dimostra ancora una volta vincente, offrendoci se non altro qualcosa di diverso dalle produzioni seriali che intasano i diversi network; mettendoci a disposizione un prodotto fresco, un piacevole diversivo.

Voi lo avete visto? cosa ne pensate? scrivetemelo qui sotto o sulla mia pagina facebook.

Se volete leggere la recensione di qualche film che ho visto: Film

Mi trovate anche su twitter e su instagram.

E sul mio primo blog: Non solo Cosmetici

🖖

Pubblicato da nonsolomanga

Sono Claudia, sono una lettrice accanita sin dalla tenera età. Con il tempo ho ampliato l'amore per i libri a quello per i manga nonché anime. Ma sono anche una grande appassionata di film e telefilm e collezionista.

Una risposta a “LORE: RECENSIONE”

  1. Mi hai messo su una curiosità pazzesca, avevo già sentito parlre di questa serie, ma dovendo recuperarne già tante, ho segnato il titolo ma fino ad ora non l’ho mai guardata, beh che dire appena ho letto ospedali psichiatrici…non c’è altro da aggiungere da vedere subito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *