Parliamo di: Carrie di Stephen king

Ciao a tutti.

Come vi avevo precedentemente anticipato sul mio profilo instagram oggi vi parlerò di Carrie di Stephen king. Come potete vedere il prezzo é ancora in lire, la mia copia ha qualche annetto. Infatti l’ho letto la prima volta che ero alle scuole medie, poi volevo portarmi un libro in spiaggia e ho ben pensato di rileggerlo.

Scheda Carrie:

Trama:

Carrie è un’adolescente presa di mira dai compagni, ma ha un dono. Può muovere gli oggetti con il potere della mente. Le porte si chiudono. Le candele si spengono. Un potere che è anche una condanna. E quando, inaspettato, arriva un atto di gentilezza da una delle sue compagne di classe, un’occasione di normalità in una vita molto diversa da quella dei suoi coetanei, Carrie spera finalmente in un cambiamento. Ma ecco che il sogno si trasforma in un incubo, quello che sembrava un dono diventa un’arma di sangue e distruzione che nessuno potrà mai dimenticare.

Il primo romanzo del maestro del terrore che ha ispirato due film: il primo del 1976, per la regia di Brian De Palma, con Sissy Spacek; il secondo di Kimberly Peirce, nel 2013, con Julianne Moore nel ruolo della madre della protagonista (ma che non regge il confronto con il primo).

Personaggi Principali:

Era una ragazza tozza, con foruncoletti sul collo, sulla schiena e sui glutei. I capelli bagnati, senza colore, le si appiccicavano pesantemente alla faccia, e le se ne stava lì, la testa un po’ piegata in avanti, lasciando che l’acqua le rotolasse via dalla pelle. Sembrava, ed era, l’agnello sacrificale, il bersaglio perpetuo, vittima indifesa di ogni sorta di tiri mancini, di tranelli e scherzi spietati.

Ambientazione:

Carrie. Opinione Personale:

Carrie è stato il primo romanzo di Stephen King ad essere pubblicato, nel 1974, grazie a sua moglie Tabitha che lo inviò ad un editore. 

Qui ha inizio, ufficialmente, il meraviglioso viaggio di King nell’universo femminile, che ci ha regalato, nel tempo, donne fantastiche.

Il Re ha un potere eccezionale: creare personaggi femminili forti e, spesso, terribilmente negativi, completamente folli, donne deviate e malate. Che finisci con l’amare alla follia.

Carrie White è una di queste: “Sappiamo che Carrie fu la vittima della mania religiosa di sua madre.”. Un’adolescente dotata di poteri telecinetici vessata, esclusa e bullizzata a causa della rigida educazione oscurantista impostale da Margaret. Ecco, quest’ultima è una figura che si può detestare senza rimorso.

Stephen King in questo brevissimo romanzo riesce ad approfondire temi diversi e tutti immancabilmente attuali, fra cui anche la chiusura mentale (che porta alla pazzia e alla violenza) dovuta a un’interpretazione letterale e rigidissima della religione. Carrie è solo un’adolescente, con i desideri e i sogni di qualsiasi adolescente, che vorrebbe avere delle amiche, un ragazzo, innamorarsi, uscire, essere accettata. Non lo è, e non per colpa dei suoi poteri (ha poteri telecinetici) che nessuno ancora conosce, ma perché è diversa, suo malgrado.

Sarebbe carina, sarebbe piacevole, se sua madre non l’avesse tirata su con l’idea del peccato, instillandole pensieri morbosi nella mente, costringendola a pregare un Dio assente e superficiale. Non c’è misticismo nella fissazione per la religione della madre di Carrie: c’è l’ossessione per il sesso, gli uomini, ossessione che è essa stessa peccato, in un circolo vizioso che ha portato la donna a uscire fuori di senno, letteralmente. In realtà la donna è la prima a sentirsi sporca.

Eppure nessuno fa nulla per quella ragazza che vive segregata in casa, violentata nel fisico (con le crudeli punizioni corporali che dovrebbero lavare via i pensieri blasfemi) e nella psiche. La madre di Carrie sa dei suoi poteri, li interpreta come un segno di Satana e continua a tentare di imbrigliare la coscienza della figlia costringendola a vivere come una reietta, tagliata fuori dal mondo.

I vicini non fanno nulla, la scuola, i professori, la società sono tutti impassibili: si limitano a osservare con pietà, o meglio ancora con disgusto, quella ragazzina goffa, che non si prende cura di se stessa, che non parla, non interagisce e sembra incredibilmente stupida.

I compagni di scuola la perseguitano con scherzi sadici: King mette a nudo tutta la vigliaccheria e la malvagità del bullismo, che si concretizza nel gruppo, nella “forza” di tanti contro uno. Il debole solo contro la massa che si fomenta da sola, accanendosi contro il capro espiatorio, senza motivo, solo per il gusto di farlo, solo perché più facile. Nessuno è dalla parte di Carrie, nonostante lei non faccia nulla per farsi odiare. Perché? Perché non si cura, perché è debole, stramba, bruttina. Si può odiare una persona solo perché è stata sfortunata? Sì. La sua colpa è non riuscire a diventare come tutti gli altri.

In Conclusione:

Questo romanzo è scritto in modo crudo, diretto e secco; credo che sia uno dei libro più corti scritto da King, ma in ogni pagina si può notare il suo stile. L’ho trovata una lettura piacevole e ricca di avvenimenti e colpi di scena.

Lo stile di King è semplice e diretto, senza orpelli, ma con molte dettagliate descrizioni. La vicenda narrata in terza persona è intervallata da testimonianze processuali, interviste, testi scientifici sulla telecinesi e articoli di giornali tramite i quali King da indizi, anticipa gli avvenimenti e predispone all’evento finale.

Insomma King scopre sin da subito quello che sarà il finale, ma con queste continue interruzioni cercherà anche di spiegare il perché di quanto è successo, consegnandoci uno spaccato sociale ancora attuale.

Curiosità:

LA TELECINESI:

La telecinesi, nota anche con il nome di psicocinesi (abbreviato in TK o PK), è un fenomeno attraverso il quale un individuo può agire sugli oggetti che lo circondano attraverso la mente. Si tratta di uno dei più noti poteri paranormali.

La telecinesi, che fa parte di quella serie di fenomeni che indaga la parapsicologia, si manifesta come “macro-telecinesi”, in grado, cioè, di essere osservata ad occhio nudo, e “micro-telecinesi”, che si manifesta attraverso piccoli cambi di temperatura od altri eventi osservabili solo con strumenti. Ci sono altre forme di telecinesi, oltre a quella più conosciuta: la levitazione, la bilocazione, il teletrasporto, il magnetismo, la deformazione di oggetti, oltre che moltissimi altri.

Nerlla fantascienza e nel fantasy sono moltissimi i personaggi in grado di utilizzate questa facoltà: tutti i sith e gli jedi dell’universo di Star Wars, il Dottor Manhattan nella serie a fumetti “Watchmen”, Jean Grey, un personaggio degli X-men, gli Anziani della serie “Streghe”.

l’insegnante di inglese delle elementari di Carrie si chiamava Edwin King ?, Edwin è il secondo nome di King.

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Se volete leggere altre recensioni di romanzi che ho letto: Libri

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