Parliamo di Chi perde paga di Stephen King (Serie Mr. Mercedes vol.2)

Ciao a tutti.

Continua il mio viaggio nella trilogia della serie Mr. Mercedes vol.2, ovvero Chi perde paga di Stephen King

Trema:

«Svegliati, genio.»
Il genio è John Rothstein, scrittore osannato dalla critica e amato dal pubblico (reso immortale dal suo personaggio feticcio Jimmy Gold) che però non pubblica più da vent’anni.

L’uomo che lo apostrofa è Morris Bellamy, il suo fan più accanito, piombato a casa sua nel cuore della notte, furibondo non solo perché Rothstein ha smesso di scrivere, ma perché ha fatto finire malissimo il suo adorato Jimmy.

Bellamy è venuto a rapinarlo, ma soprattutto a vendicarsi.

E così, una volta estorta la combinazione della cassaforte al vecchio autore, si libera di lui facendogli saltare l’illustre cervello.

Non sa ancora che oltre ai soldi (tantissimi soldi), John Rothstein nascondeva un tesoro ben più prezioso: decine di taccuini con gli appunti per un nuovo romanzo.

E non sa che passeranno trent’anni prima che possa recuperarli.

A quel punto, però, dovrà fare i conti con Bill Hodges, il detective in pensione eroe melanconico di Mr. Mercedes, e i suoi inseparabili aiutanti Holly Gibney e Jerome Robinson.


PERSONAGGI DEL LIBRO CHI PERDE PAGA: 

I personaggi principali in questo romanzo sono cinque: Bill Hodges, Holly Gibney, Jerome Robinson, Peter Saubers e Morris Bellamy.

Kermit William Hodges (Bill)

è un detective a riposo. Dopo l’infarto ha perso quasi venti chili e ha smesso di mangiare schifezze.

Ha una agenzia, la “Finders Keepers”, che si occupa di catturare dei piccoli criminali e di rientrare in possesso di oggetti che i proprietari vogliono riavere.

Holly Gibney

l’assistente di Bill nella sua agenzia. È molto diversa da come era quattro anni prima, è fortunatamente cambiata in meglio.

Ogni tanto però continua a fumare qualche sigaretta di nascosto. Ha quasi cinquant’anni e nonostante assuma degli stabilizzatori dell’umore, dal punto di vista emotivo è ancora sulle “montagne russe”.

Jerome Robinson

Va all’università ad Harvard, studia filosofia, e quando torna per le vacanze trova dei lavori per aiutarsi a mantenere agli studi.

Peter Saubers

È al secondo anno di liceo, quindi inizialmente non ha nemmeno 17 anni però alla fine ha compiuto 18 anni. È un fratello molto premuroso e farebbe di tutto per Tina.

Morris Bellamy

È stato in prigione per trentacinque anni per una condanna per stupro.

COLLOCAZIONE TEMPORALE DEL LIBROCHI PERDE PAGA: 

Apriamo con un flashback che ci riporta all’anno 1978.

Il flashback poi passa al 9 aprile 2009, poi si va avanti tra il 1978, e il 2010 (un mercoledì di febbraio), ancora dopo un passaggio nel 1978 ritorniamo al 2010 (venerdì, giovedì e i mesi di maggio, giugno e agosto).

Poi passiamo al 2013-2014 ( settembre 2013, un paio di settimane dopo Capodanno 2014, fino ad arrivare a fine aprile 2014). Nel presente siamo probabilmente nell’estate dell’anno 2015.

I giorni che sono esplicitati sono: martedì, giovedì, venerdì, giovedì di giugno. Dopo che passano altri giorni ci ritroviamo al venerdì del fine settimana della Festa del lavoro. L’ultimo giorno è il 26 luglio del 2014.

AMBIENTAZIONE DEL LIBRO CHI PERDE PAGA:

L’intero romanzo è ambientato negli Stati Uniti, anche se non è precisato quasi nient’altro.

Quindi non sappiamo la città in cui i fatti accadono, nonostante tutto il resto sia precisato fin nei minimi dettagli. Ma il nome della città, non viene mai fatto.

I posti citati sono moltissimi, tra cui: Lower Marlborough, Quartiere Westside, Branson Park, il carcere di Waynesville e Garner Street. L’unica cosa nota è che la cittadina in cui il tutto avviene si trova nel Midwest e ha un lago.

Northfield è un’area residenziale ormai disastrata. L’ufficio di Bill si trova nel Turner Building a Lower Marlborough.

TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO CHI PERDE PAGA: 

La tematica principale è quella riguardante i problemi sociali e soprattutto finanziari (come in “Mr.Mercedes” ).

Qui si parla soprattutto della disoccupazione e della recessione, che ha portato numerose persone ( anche con famiglia) ad avere gravissimi problemi economici.

Come accade alla famiglia di uno dei personaggi. Di solito queste persone non riescono ad essere felici neanche in famiglia, perché molto spesso le persone disoccupate sono anche frustrate e sfogano la loro frustrazione soprattutto con i loro familiari.

Il secondo tema importante è quello degli stupri e delle violenze che quasi sempre accadono nel carcere, in particolare tra coloro che sono lì già da tempo e gli uomini o le donne che sono appena arrivati.

Tutto questo accade senza che le guardie carcerarie o i secondini facciano qualcosa (anche se non sempre dipende tutto da loro) per impedire che accadano queste brutalità.

Ma tocca anche il tema dell’ossessione: in questo caso di un fan per il proprio scrittore preferito e, quindi, il potere della letteratura sulla vita di ogni giorno.
Come in ‘Misery non deve morire’, King parla dell’ossessione di un lettore per il suo scrittore, un’ossessione spinta fino al limite della follia e raccontata con ritmo serratissimo.

Opinioni Personali:

Chi perde paga è il seguito di Mr. Mercedes.

Romanzo tirato, che incrocia come solo King sa fare, destini e tracciati esistenziali di una coralità di personaggi.

King spinge dove con Misery (l’altro romanzo con l’opera di uno scrittore al centro della storia) non era riuscito a spingersi.

In questa suo romanzo conta ormai solo l’opera, il suo autore è una comparsa appunto da far fuori immediatamente.

Vince la fantasia, la realtà le si deve piegare sopra ogni ragionevole e irragionevole dubbio.

Vince l’idea che ci facciamo delle cose, il dialogo continuo con l’altro a cui abbiamo conferito sangue, carne e ossa, che ci cammina a fianco, si siede al nostro tavolo alla tavola, fuma una sigaretta quando noi ce la fumiamo e viene a dormire nello stesso letto in cui di corichiamo.

Per quasi tre quarti del romanzo vediamo che le vicende sono sviluppate su quelli che possono essere considerati due piani: quello che accade nei flashback che arrivano anche al 1978 e quello che accade invece nel presente.

Questo nonostante il fatto che purtroppo il colpevole si scopre fin dall’inizio e quindi il lettore non può mettere alla prova la sua capacità di scoprire chi è il colpevole insieme a coloro che svolgono le indagini.

Chi perde paga è un libro che incomincia camminando e termina con una corsa nel cuore in un panico scatenato da paure concentriche, affondi di follia, rabbie esplose, temerarietà sconosciute. Una costruzione ultradosata del clima narrativo che ci inchioda il lettore. E, pagina dopo pagina, ecco il cambiamento, la nemesi di cui diventiamo vittime: di Morris Bellamy sentiamo gli stupri subiti in carcere e ne leggiamo addirittura pensieri più neri, cerchiamo di fermare Pete Saubers per dirgli che quei baffetti che si è fatto crescere sono improponibili, di Bill Hodges percepiamo il respiro affannato.

Anche in questo romanzo si può notare la tecnica dei due punti di vista. Questa cosa la vediamo anche nei libri: “Epidemia”, “Sguardo cieco” , “Genesi” , “a tile=”Recensione “Quale verità” (Libro di Anne Holt)Quale verità” , “La bambina dagli occhi di ghiaccio” , “La ricetta dell’assassino” , “Il sangue dell’altra” , “Anatomia di un incubo” , “Il ricatto” , “L’unico figlio” , “Il predatore” , “La casa delle anime morte” , “Le piace la musica, le piace ballare” e “a tile=”Recensione “Il poeta è tornato” (Libro di Michael Connelly)Il poeta è tornato”.

In conclusione, questa trilogia mi sta piacendo moltissimo e non vedo l’ora di cominciare il terzo e ultimo capitolo.


Spero di esservi stata utile. Se avete delle domande lasciate un commento qui sotto o contattatemi tramite la mia pagina Facebook e alla prossima 🖖

Pubblicato da nonsolomanga

Sono Claudia, sono una lettrice accanita sin dalla tenera età. Con il tempo ho ampliato l'amore per i libri a quello per i manga nonché anime. Ma sono anche una grande appassionata di film e telefilm e collezionista.

11 Risposte a “Parliamo di Chi perde paga di Stephen King (Serie Mr. Mercedes vol.2)”

  1. la trama mi sembra avvincente, mi hai messo voglia di acquistarlo e sapere cosa succede

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