Tokyo Magnitude 8.0 Anime, Recensione.

Ciao a tutti.

Oggi vi parlo di un anime composto da soli 11 episodi ma che mi ha colpito tantissimo: Tokyo Magnitude 8.0

Tokyo Magnitude 8.0

Scheda Tokyo Magnitude 8.0

  • Titolo originale: Tokyo Magnitude 8.0
  • Titolo inglese:Tokyo Magnitude 8.0
  • Titolo Kanji: 東京マグニチュード8.0
  • Nazionalità: Giappone
  • Categoria: Serie TV 
  • Genere: Avventura,Drammatico 
  • Anno: 2009
  • Tratto da: Storia originale
  • Episodi: 11
  • Stato in patria: completato
  • Stato in Italia: completato
  • Disponibilità: netflix, link alternativo: streaming

Trama Tokyo Magnitude 8.0

La storia è ambientata a Tokyo dopo un terremoto di magnitudo 8.0 sulla scala Richter, che distrugge molti degli edifici simbolo della città. È centrata su Mirai e Yuki che, all’inizio delle vacanze estive, si recano ad una mostra di robot ad Odaiba, un’isola artificiale nella Baia di Tokyo. I due andranno da soli, con grande disappunto di Mirai, perché i genitori sono impegnati a causa dei rispettivi lavori. Proprio alla fine della visita, mentre Yūki va alla toilette e Mirai lo sta aspettando fuori dall’edificio, si verifica un terremoto devastante che causa la distruzione di centinaia di edifici e ponti, compreso il Rainbow Bridge. Mirai, scioccata da quanto appena successo, entra comunque nell’edificio pericolante per cercare il fratellino e, grazie all’aiuto di Mari, una fattorina motociclista, i due si ricongiungeranno. A questo punto inizierà il viaggio dei tre: Mirai e Yuki devono tornare a casa dai genitori a Setagaya e Mari deve raggiungere la madre e la figlia di quattro anni a Sangenjaya.

Tokyo Magnitude 8.0

Opinione Personale Magnitude 8.0

È un’opera abbastanza inusuale per il circuito televisivo, questo Tokyo Magnitude 8.0 (2009), non tanto per la natura sincera di una storia di coraggio e amicizia che travalica il disastro ambientale ben evidenziato nel titolo, ma per scelte narrative e per un struttura di fondo emozionale che, al contrario, sono invece spesso al centro, se non addirittura la norma, dei film d’animazione destinati al cinema.

I mille volti dell’animo umano

Il viaggio dei due fratellini alla ricerca dei genitori, e nel caso di Mari votato a poter riabbracciare la sua bambina, si dimostra ricco di pericoli e momenti emozionanti e rappresenta un vero e proprio percorso formativo soprattutto per la protagonista, che avrà la possibilità di riflettere sulla propria vita e sulla genesi dei propri malesseri interiori. Tale crescita è focale nel ritmo della narrazione, molto attenta a far sì che lo spettatore sia sempre partecipe della sua evoluzione.

Proprio la caratterizzazione dei personaggi è uno dei punti di forza della produzione, che in più di un’occasione riesce a stupire come poche altre. Ogni dialogo, ogni gesto, ogni storia, va ad offrire una visione completa del mondo in cui si svolgono gli eventi dell’anime, un mondo in cui le persone, tendenzialmente, sono divise a metà tra una finta volontà di aiutare il prossimo e uno spirito egoistico troppo difficile da tenere a bada.

Tokyo Magnitude 8.0

Proprio in questo aspetto, l’opera si rivela più diretta di quel che potrebbe sembrare: diverse volte si assiste a scene in cui gli adulti non si fanno scrupoli nel maltrattare la piccola Mirai, senza preoccuparsi minimamente nel vedere una bambina che si aggira in solitaria in mezzo alle macerie di un edificio crollato sotto le violente scosse del terremoto. Uno scorcio importante e diretto di uno degli aspetti più nefandi dell’animo umano, ma a cui, per fortuna, si contrappongono con forza l’incurabile ottimismo del piccolo Yuuki e la grande bontà d’animo di Mari che, nonostante sia in forte apprensione per la piccola Ina e per sua madre, farà di tutto per tenere al sicuro i due sfortunati fratellini.

Una missione, quella di Mari, per nulla semplice e che avrà una conclusione allo stesso tempo drammatica ma anche positiva, portando avanti, anche sul finale della storia, lo stesso stile che sin dalle prime battute accompagna la storia dei protagonisti. Ci troviamo dinnanzi all’ennesima fusione perfetta tra il tragico e il romantico, il lieto fine e la tragedia, a cui l’anime ci ha abituati dal primo vagito all’ultimo respiro, sempre però con uno stile diretto, che non vuole lasciare nulla al caso e nessuna questione in sospeso.

Magnitude 8.0

Uno stile diretto e piacevole

La sceneggiatrice Natsuko Takahashi e Masaki Tachibana alla regia ricercano una messa in scena scrupolosa di un terremoto apocalittico basandosi sui tanti che hanno colpito il Giappone, e solo due anni dopo la finzione diventa realtà con una catastrofe che verrà ricordata come il sisma più violento mai verificatosi in terra nipponica, ma al di là della triste ironia della sorte è facile immaginare come la storia della piccola Mirai e del fratellino Yuki, dispersi nell’isola di Odaiba e decisi a tornare a casa a piedi, abbia una notevole forza cinematografica bene o male in tutti i suoi aspetti, e sicuramente non è un caso che, oltre alle svariate opere yaoi che portano la sua firma, la Takahashi abbia collaborato in passato con lo studio Ghibli.

La stessa natura diretta, precisa, e se vogliamo puntigliosa, con cui ci viene raccontato ogni singolo evento, la si ritrova anche nella realizzazione artistica e tecnica, dal forte impatto visivo e morale. I disegni e le animazioni sono semplici, ma ottimamente curati, e tutta la struttura cromatica degli scenari che fanno da sfondo alla storia risulta un’esplosione di stile apprezzabile, innalzando il tasso qualitativo dell’opera. Ci troviamo di fronte a un lavoro davvero eccellente, in cui animazione “vecchio stile” e inserti in CGI si sposano perfettamente, offrendo un colpo d’occhio invidiabile e dal forte carattere.

Tokyo Magnitude 8.0

Il grande lavoro svolto sulle animazioni e sul comparto grafico in generale si evince anche dalla forte capacità espressiva della protagonista che, con un solo sguardo, riesce a trasmettere tutto il suo dolore e la sua angoscia. Allo stesso modo, guardando gli occhi di Mari, è facile notare quanto si sforzi per non farsi vedere preoccupata e combattuta dai due bambini, cercando di abbozzare sempre un sorriso, forzato e malinconico. Lo stesso Yuuki, poi, trasuda felicità e voglia di vivere da ogni poro e, anche nel suo caso, glielo si legge in faccia. Nulla è, nella sua semplicità, lasciato al caso ed il risultato è più che convincente.

In Conclusione.

Tokyo Magnitude 8.0 è un anime che cerca di illustrare il più fedelmente possibile lo scenario che si potrebbe presentare dopo un terremoto di grande portata. È un anime lento, soprattutto nella parte centrale; è drammatico, ma non rinuncia alla speranza. E’ un’anabasi cittadina, senza eroi, ma con gente comune, che deve affrontare una catastrofe, senza perdere la sua umanità.

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Alla prossima 🖖

Pubblicato da nonsolomanga

Sono Claudia, sono una lettrice accanita sin dalla tenera età. Con il tempo ho ampliato l'amore per i libri a quello per i manga nonché anime. Ma sono anche una grande appassionata di film e telefilm e collezionista.

5 Risposte a “Tokyo Magnitude 8.0 Anime, Recensione.”

  1. Un titolo interessante, che tratta temi non esattamente semplici, come sempre cercano comunque di trarre positività anche in una tragedia del genere, è l’esatto esempio dello spirito giapponese che non si abbate mai di fronte alle avversità, qualunque esse siano, lo aggiungo alla lista vediamo di recuperarlo.

  2. Ha delle buone premesse per incuriosirmi, l’unica mia riserva è per il CGI, che va gestito non bene, di più, a maggior ragione in un anime. Talvolta il risultato è disastroso, ma se come dici qui l’animazione tradizione e la computer grafica sono bene amalgamati direi che non ci dovrebbero essere note dolorose… 🙂

  3. Non mi ero mai imbattuta in un anime così drammatico ma allo stesso tempo così intenso e profondo che partendo da un evento drammatico riesce a snocciolare sentimenti come la paura ma anche la speranza.
    Maria Domenica

  4. Non l’ho visto, ma mi pare un argomento molto interessante, anche se già sfruttato nel cinema, però questo mi pare particolarmente ricco di contenuti ed intenso.

  5. E’ un film d’animazione molto interessante, tra l’altro trae spunto da un terremoto avvenuto nella stessa Tokyo. La struttura nel complesso è ottima e sono riusciti a cogliere al meglio le vicende di questo problema che spesso accade non frequente fortunatamente con valori del genere.

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