Vanished – Oyayubi Sagashi (Manga) recensione

Ciao a tutti.

Oggi torniamo a parlare di un manga in volume unico ovvero: Vanished – Oyayubi Sagashi.

Scheda Vanished – Oyayubi Sagashi

Trama Vanished – Oyayubi Sagashi

C’è una leggenda metropolitana che narra di una ragazza aggredita e fatta a pezzi da misteriosi assassini in un edificio ora abbandonato. La leggenda continua affermando che di questa ragazza non è mai stato trovato un dito e che chi lo trova, può chiedere un qualsiasi desiderio, che verrà esaudito.
Un gruppo di ragazzi, per gioco, decide di provare ad andare in quel luogo e cercare il dito, ma una di loro scompare. Sono passati sette anni da quel tragico evento e i ragazzi decidono di tornare a cercare l’amica…

Opinione Personale

Vanished – Oyayubi Sagashi tradotto letteralmente: La Ricerca del Pollice Svanito è è uno dei manga più intriganti degli ultimi anni, una creativa miscela di j-horror e giallo dalle tinte drammatiche, rifinita da un design sublime, che ci dona un’esperienza angosciante che ha dell’incredibile.
In un unico intenso volume, Yusuke Yamada mette mano ad una storia originale ed intrigante che merita, più altre opere del genere, l’accezione di horror-seinen.

Lo stile dei disegni è realistico e asciutto, secco, quasi. Ricorda vagamente quello di Corrado Roi. Le linee non sono marcate ma tendono a essere volutamente sottili, come a volerci far intendere che ciò che vediamo sia l’intreccio di un’affusolata ragnatela di un racconto, di un fatto, avvenuto realmente molto tempo fa. 

Con l’aiuto dei disegni sensazionali di Kirihito Ayamura, che fanno di ogni tavola un’opera d’arte, ma soprattutto con una spettacolare sovrapposizione dei riquadri e una frequenza costante di singolari angolature, si ha l’impressione di immedesimarsi totalmente negli avvenimenti.

E con la tradizione cinematografica dell’oriente questo manga ha molto a che fare: l’oscura leggenda popolare come perno centrale della trama; la casa infestata dagli spiriti; la presenza degli immancabili Yūrei dai capelli lunghi e neri (stile Samara) il finale… sono tutti elementi che omaggiano magnificamente le produzioni horror tipiche della Terra del Sol Levante.

Gli intenditori del genere ben sapranno che questa categoria di rappresentazione di racconti del terrore è prevalentemente a sfondo psicologico; questo manga esibisce comunque un certo gusto nelle sezioni di puro cinismo splatter, roba da impressionare anche i lettori meno sensibili, ed è certo un punto a favore per l’impatto emotivo offerto dalle pagine.

In conclusione.

Vanished – Oyayubi Sagashi rappresenta un prezioso tassello nella collezione di ogni appassionato; l’edizione Jpop è splendidamente curata, oltretutto la copertina fa grande effetto e rende decisamente l’idea del “rischio” che si sta per intraprendere!
Per gli amanti dell’orrore si tratta di un gioiello imperdibile, e non esagero se affermo che basterebbero le magnifiche raffigurazioni di Ayamura per farne valere l’acquisto obbligato.

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