Addio a Kentaro Miura

È passato qualche giorno da quando é stato dato l’annuncio della scomparsa di Miura, ma ho ancora un nodo che mi strige la gola quando mi capita di ripensarci. È strano come una persona che non abbiamo mai incontrato, mai visto in faccia o frequentato si possa far largo nella nostra mente eppure é così.

In questi giorni vedo moltissimi post e video su tutti i social che i suoi fan dedicato al suo ricordo, tantissime persone sparse in tutto il mondo che ad un isolo commemorano la scomparsa di Kentaro Miura, che ci ha lasciato all’età di soli 54 anni a causa di una dissezione aortica acuta; questo tipo di patologia vascolare è considerato un’emergenza critica in campo medico, con la clinica Mayo Clinic che afferma come sia anche piuttosto rara.

La dissezione aortica acuta è purtroppo fatale nella maggior parte dei casi e, per il dispiacere di tutti, anche in questo caso si è dimostrata tale.

Addio a Kentaro Miura
Un bellissimo omaggio di un fan che ho trovato in rete

Ma oggi non voglio concentrarmi sulla sua scomparsa, ma sulla sua vita, su tutto ciò che ha fatta e che ci ha lasciato.

Chi era Kentaro Miura?

È stato un Mangaka giapponese nato nella prefettura di Chiba il 11/07/1966 Figlio di due designer, che hanno supportato la sua passione per il disegno.

Addio a Kentaro Miura
Disegni di Kentaro Miura a soli 10 anni Fonte: https://www.skullknight.net/miura/

Nel 1976, a soli 10 anni, Miura realizzò il suo primo manga, intitolato Miuranger, che fu stampato per i suoi compagni di classe con la scuola; il manga finì con 40 tankōbon. Nel 1977, Miura creò il suo secondo manga di nome Ken e no michi (La via della spada). Quando nel 1979 entrò alle scuole medie, il disegno di Miura maturò molto non appena iniziò ad usare tecniche professionali. Il suo primo dōjinshi fu pubblicato, con l’aiuto di amici, su una rivista nel 1982.

In quello stesso anno, Miura si creò un curriculum artistico alle scuole superiori, dove lui e i suoi compagni di classe iniziarono a pubblicare i propri lavori sui libretti della scuola, in modo da veder il suo primo dōjinshi su una rivista pubblicata da fan. 

Nel 1985 entra al corso d’arte della Niho Daigaku University presentando come prova d’ammissione un altro manga dal titolo “Futanabi”, che gli fa avere anche una nomination come “miglior nuovo autore” al concorso indetto dalla rivista Weekly Shōnen Magazine. In un’intervista, infatti, l’autore di “Hajime no Ippo” George Morikawa ricorda l’incontro avvenuto con Miura, quando entrambi erano all’inizio della loro carriera fumettistica, affermando di essere rimasto impressionato dall’alto livello artistico che il giovane autore già possedeva.

Questo progetto, più tardi, venne rinominato Miglior Nuovo Attore nella rivista Shōnen. Proprio negli stessi anni fu pubblicato su Shonen Noa, un altro manga di Miura. In seguito ad una discussione con uno degli editori, la continuazione del manga venne interrotta.

Kentaro Miura -  Berserk Prototype
Berserk Prototype -Kentaro Miura ad anni 22. Fonte:https://www.skullknight.net/miura/

Nel 1988 Miura ritornò con un manga di 48 pagine di nome Berserk – The Prototype, un’introduzione al mondo fantasy di quello che diverrà in seguito Berserk. Fece vincere a Miura il premio della Comi Manga School. Nel 1989, dopo essersi laureato, Kentaro iniziò un progetto intitolato Il Re Lupo , basato su un libro di Yoshiyuki Okamura, (lo scrittore di Ken il guerriero). Venne pubblicato sulla rivista mensile Japanese Animal House nella 5ª e 7ª edizione di quell’anno.

Kentaro Miura - La leggenda del Re Lupo
Kentaro Miura (24 anni) – La leggenda del Re Lupo. Fonte: https://www.skullknight.net/miura/

Nel 1990 venne realizzato un seguito di La leggenda del Re Lupo, che fu pubblicato come prologo dell’originale sulla rivista Young Animal. Nello stesso anno, la decima edizione di Animal House riporta il primo volume unico del progetto Berserk; venne distribuito con un successo relativamente limitato. Miura collaborò con Yoshiyuki Okamura per il manga intitolato Japan, che fu pubblicato su Young Animal House dalla prima edizione all’ottava del 1992, e venne distribuita più avanti come tankōbon unico. La fama di Miura crebbe con Berserk, che fu serializzato su Young Animal nel 1992 con la pubblicazione de «L’età dell’oro», e l’enorme successo del suo pezzo forte fece di lui uno dei più prominenti mangaka contemporanei.

La prima copertina di Berserk apparsa su Young Animal - Kentaro Miura
La prima copertina di Berserk apparsa su Young Animal – Kentaro Miura (26 anni) Fonte: https://www.skullknight.net/miura/

Berserk inizia la sua serializzazione ufficiale nel 1992 sulle pagine della rivista Young Animal. L’opera, che al momento è composta da 40 Volumi, può vantare oltre 50 milioni di copie in circolazione in tutto il mondo, una serie TV di 25 episodi, realizzata nel 1997 e supervisionata dallo stesso autore, vari film, videogiochi e libri che hanno reso Miura uno dei mangaka contemporanei più apprezzati e famosi in tutto il mondo. Con “Berserk”, nel 2002, Miura arriva secondo al premio Osamu Tezuka Culture Award of Excellence.

Gigantomakhia, Kentaro Miura
Gigantomakhia, Kentaro Miura (47 anni) Fonte: https://www.skullknight.net/miura/

Nel novembre 2013, sempre sulla rivista Young Animal, inizia la serializzazione del suo nuovo manga “Gigantomakia”, il primo lavoro originale dell’autore dopo quasi 20 anni. Nell’agosto del 2019, con la serializzazione di un nuovo titolo ispirato alla mitologia dell’antica Mesopotamia, “Duranki”, Miura dà inizio a un esperimento che dovrebbe permettergli di imparare a collaborare maggiormente con il suo team in modo da velocizzare i ritmi di realizzazione. Purtroppo il 20 Maggio 2021, tramite un comunicato rilasciato via Twitter, l’editore Hakusensha annuncia la prematura scomparsa dell’autore.

Una Vita Dedicata al lavoro, polemiche inutili e voli di fantasia assurdi.

Di Kentaro Miura di quello che era la sua vita privata, sappiamo solo che non era sposato, che non aveva figli. E tutto quello che vi ho elencato in alto (che é facilmente verificabile, basta scrivere su google: Biografia Kentaro Miura). E basta (se saltiamo una polemica vecchissima per la sua passione per un video gioco di cui ora non ricordo il titolo).

Cominciamo con le polemiche inutili: tutti quelli che si sono stracciati le vesti perché Berserk non sarebbe mai stato terminato, che in taluni casi scendevano ad insulti all’autore deceduto, che non sto qui a riportare (fatevi un giro in qualche forum o gruppo, per leggere di tutto e di più).

Poi una Fake News: che é stata sbugiardata in un secondo, cioè che era sposato. Poi un altra più sottile che vedo girare un po ovunque ed é questa.

Addio a Kentaro Miura
Presunta scaletta di Lavoro

Questa l’ho vista in ogni luogo e in ogni lago, ma mai accompagnata da nessuna fonte, 0 assoluto, ho certato in lungo e in largo, usando il traduttore, in inglese, in giapponese ma 0. Quindi analizziamo l’immagine: Hiroshi Shiibashi é si un mangaka ma é vivo, e non hai partecipato in alcun modo a Berserk. Non ci dovrebbe essere il nome di Kentaro Miura se era il suo piano di lavoro? Perché quello di un altro autore?.

Ma ho trovato questo su reddit. Reddit é un sito dove chiunque può pubblicare qualsiasi cosa, potremo paragonarlo a Quora, questo articolo ovviamente non ha fonte, certo é scritto in giapponese ma per fare uno schema e scrivere due righe con il traduttore non serve un genio di falsario.

Addio a Kentaro Miura

Se fate il paragone é identica e anche così non é la sua scaletta di lavoro.

Altra Fake News – Ancora più strappalacrime

E Acora una terza versione:

Addio a Kentaro Miura

Se queste note nei manga, possibile che nessuno le abbia mai lette? Cavolo, sembrano le dichiarazioni di un recluso ai lavori forzati! Vuoi che negli anni non si indignava nessuno?

Non ho messo i nomi di chi ha pubblicato per un solo grande motivo, non voglio rogne, ma fatevi un giretto sempre dove si parla della morte di Miura e almeno una persona avrà pubblicato una delle tre versioni. Ovviamente non esiste mai e poi mai una fonte (magari mezza foto di queste note) ad accreditare il tutto.

Cosa sappiamo di vero di come lavorava:

Le dichiarazioni di uno dei suoi assistenti su twitter.

Addio a Kentaro Miura
Kentaro Miura – il suo collaboratore: https://twitter.com/Drache_Doratan/status/1395760847205457921?s=20
Addio a Kentaro Miura
Kentaro Miura . pagina del suo collaboratore: https://twitter.com/Drache_Doratan

Quindi si, per un periodo di tempo Miura era oberatissimo di lavoro e si trascurava e ma non negli ultimi 15 anni. Poi tenete presente che la traduzione é quello che é ci vorrebbe qualcuno che parla giapponese (qualcuno tra voi magri?) Per una vera traduzione fatta bene.

Questi messaggi uniti alla scaletta, hanno fatto si che si sollevasse un coro di indignazione, persone che manifestavano dallo sdegno ai sensi di colpa, alle ipotesi tipo: ” Non si é fatto una famiglia, non ha avuto dei figli per colpa di noi fan, delle pressioni ecc..” . Adesso vi rivelo una cosa insospettabile: Non tutte le persone vogliono una famiglia e dei figli, esistono persone che trovano il loro scopo nella vita nel loro lavoro e da quello che si denota per come ha vissuto, lui era più semplicemente uno di quelli.

Addio a Kentaro Miura

Cosa ci lascia Kentaro Miura?

Un opra titanica che é Berserk, frutto di anni di duro lavoro, tutte le sue altre opere che resteranno nel cuore di noi fan.

Addio a Kentaro Miura il suo ricordo rimarrà con tutto ciò di positivo che ci ha lasciato.

Domani ( si per una volta salterò di scrivere su non solo cosmetici, ma non voglio tagliare il discorso a metà su questo blog facendo papere dei giorni dal prossimo articolo). Parleremo di quale sarà il futuro di Berserk. Quindi per non perdere il prossimo articolo attivate le notifiche o iscrivetevi alla newsletter (si ho fatto la scoperta dell’acqua calda e finalmente ho una newsletter pure io).

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Alla prossima 🖖

Pubblicato da nonsolomanga

Sono Claudia, sono una lettrice accanita sin dalla tenera età. Con il tempo ho ampliato l'amore per i libri a quello per i manga nonché anime. Ma sono anche una grande appassionata di film e telefilm e collezionista.

6 Risposte a “Addio a Kentaro Miura”

  1. Hai scritto un ottimo articolo, ben dettagliato sul maestro Miura, complimenti non vedo l’ora di leggere il prossimo, io per il sensei sono in lutto non so se e quando riuscirò a scrivere qualcosa su di lui, il momento ora non è quello giusto, attenderò di aver passato il momento buio.

  2. Quando uno scrittore, un fumettista, un’artista ha la forza e la capacità di emozionare con le sue creazioni e la sua arte è sempre un dolore la sua perdita, soprattutto a fronte di tutte le cose che con le proprie creazioni ha fatto provare a chi le legge.

  3. Non conoscevo così approfonditamente la sua storia. Ne avevo soltanto sentito parlare. Grazie per me è stato un piacevole approfondimento, anche se, purtroppo, postumo.

  4. 54 anni sono troppo pochi ma grazie a te ho avuto la certezza che stesse girando una fake news e sono onestamente sollevata, va bene citare Gatsu e quel “e’ morto come voleva” ma sembrava un inneggiare al lavoro-lavoro-lavoro e poco mi piaceva se questi erano i risultati. Manchera’, vuoi per il finale di una storia cosi’ bella, vuoi alla sua famiglia e a chi lo amava.

  5. Mi spiace tanto! Era davvero un grande artista! Purtroppo certe notizie lasciano davvero senza parole!

  6. Purtroppo avevo letto la triste notizia sul web e mi dispiace molto ma la cosa più triste sono queste fake news sul suo conto che girano, gli uomini sono proprio delle bestie a volte.

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