Memorie di una Geisha di Arthur Golden

Ciao a tutti e ben tornati sul mio blog. Oggi voglio parlarvi di un libro che ho preso quasi per caso al mercatino. Memorie di una Geisha di Arthur Golden, quando mi é capitato per le mani, mi sono tornate in mente alcune scene del film, quindi mi sono detta perché non leggerlo? In tutta onestà non avevo grandi aspettative. Ma il libro mi ha smentito fin dalla prima pagina.

Memorie di una geisha di  Arthur Golden
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Scheda Memorie di una Geisha

  • Titolo: Memorie di una Geisha
  • Titolo Originale: Memoirs of a Geisha
  • Autore: Arthur Golden
  • Editore: Longanesi/SuperPocket
  • Genere: fiction storica
  • Data pubblicazione: 1998

Trama

Circondate da un’aura di mistero, le geishe hanno sempre esercitato sugli occidentali un’attrazione quasi irresistibile. Ma chi sono in realtà queste donne? A tutte le domande che queste figure leggendarie suscitano, Arthur Golden ha risposto con un romanzo, profondamente documentato, che conserva tutta l’immediatezza e l’emozione di una storia vera. Che cosa significa essere una geisha lo apprendiamo così dalla voce di Sayuri che ci racconta la sua storia: l’infanzia, il rapimento, l’addestramento, la disciplina – tutte le vicende che, sullo sfondo del Giappone del ‘900, l’hanno condotta a diventare la geisha più famosa e ricercata. Un romanzo avvincente e toccante, coronato da uno straordinario ritratto femminile e dalla sua voce indimenticabile.

Memorie di una geisha di Arthur Golden
Memorie di una Geisha (scena del film)

Memorie di una Geisha romanzo dello scrittore statunitense Arthur Golden, è diventato un vero e proprio cult nel suo genere, a metà tra la narrativa e il romanzo storico, vendendo 8 milioni di copie dal 1997, anno della pubblicazione, ad oggi, e vantando anche una trasposizione cinematografica ben riuscita, ad opera del regista Rob Marshall, datata 2005.

Un romanzo che, come pochi, trasporta il lettore nel Giappone degli inizi del Novecento e in un mondo ormai perduto, quello delle geishe, che ha i tratti di una vera e propria favola.

Breve Premessa

Tratto direttamente dai ringraziamenti finali delle ultime pagine del libro.

“Sebbene il personaggio di Sayuri e la sua vita siano completamente inventati, il racconto dell’esistenza quotidiana di una geisha negli anni ’30 e ’40, con i relativi eventi storici, ha basi reali.
Mentre svolgevo le mie approfondite ricerche, una persona in particolare mi è stata di inestimabile aiuto: Mineko Iwasaki, una delle più rinomate geishe degli anni ’60 e ’70, che nel maggio 1992 mi ha accolto nella sua casa di Kyoto e ha corretto ogni mio anche minimo fraintendimento sui vari aspetti della vita di una geisha.”

Un Romanzo Controverso

Storia proibita di una geisha. Una storia vera
Storia proibita di una geisha.
Una storia vera (copertina)

Dopo che il romanzo fu pubblicato, Arthur Golden fu denunciato per diffamazione e violazione di contratto da Mineko Iwasaki, una famosa ex geisha che ha ispirato il romanzo e che ha fornito all’autore le informazioni sul mondo delle geisha necessarie alla stesura. Secondo la querelante, l’accordo contrattuale prevedeva che Golden avrebbe dovuto mantenere l’anonimato totale su Mineko Iwasaki (nella comunità delle geisha esiste un codice di riservatezza considerato inviolabile a vita, anche a tutela della loro clientela); invece, il suo nome ed il suo contributo sono chiaramente citati nei ringraziamenti a fondo libro. Altro punto di disaccordo è l’ambigua immagine che Golden dà delle geisha, ovvero quella di prostitute d’élite, così come la pratica di vendere al miglior offerente la propria verginità che, secondo la Iwasaki, è del tutto inesistente e inverosimile. Il romanzo avrebbe, perciò, non solo violato il contratto, ma anche gettato disonore su di lei e su tutto il mondo delle geisha, al punto da ricevere numerose minacce di morte e richieste di censura per aver disonorato la sua professione.

Dopo avere portato l’autore in tribunale nel 2001, soltanto nel 2003 la Iwasaki e la casa editrice di Golden sono giunti ad un accordo extragiudiziale per una somma di denaro il cui ammontare non è stato reso pubblico. Non solo: la ex geisha ha voluto scrivere, in collaborazione con Rande Gail Brown, la sua vera autobiografia, pubblicata in Italia come Storia proibita di una Geisha. Una storia vera, edito da Newton Compton Editori.

Opinione Personale

Il romanzo parte da Yoroido, un piccolo villaggio di pescatori da dove Chiyo, la nostra protagonista, intraprenderà un viaggio che la porterà a Kyoto, dove cambierà il suo nome in Sayuri e diventerà una delle più famose geishe di Gion. 

La storia è struggente e crudele perché la bambina viene venduta, insieme a sua sorella mentre alla madre é in fin di vita. Il padre invece é un uomo anziano che la vita ha piegato tra mille difficoltà. Chiyo rispetto a Satsu è più fortunata, più piccola ma più bella e soprattutto con occhi di un colore molto particolare che fanno di lei una rarità.

 Chiyo preferirà la dura vita della geisha piuttosto che continuare a fare la domestica nel suo okiya, la scelta, per certi versi, è inconsapevole. La ragazza si renderà conto, strada facendo, di cosa in realtà sia la vita di una geisha. Chiyo si lascia attrarre dalla bellezza di queste donne,

Un ulteriore spinta a voler diventare una Geisha la ha l’incontrato con un uomo Il Presidente, questo incontro segnerà il resto della sua vita, dandole la motivazione per andare avanti.

Detta così può sembrare un banale romanzo rosa (una specie di pretty woman in salsa orientale) Ma c’é molto di più, il romanzo ci porta con delicatezza da prima in un ambiente chiuso e ovattato come Gion per poi mostrarci il declino della seconda guerra mondiale e tutte le conseguenze sui medesimi abitanti e in ultimo la lenta ripresa.

In questo romanzo incontriamo molti personaggi, tutti ben strutturati e delineati, anche le sottotrame, come gli intrighi rendono questo romanzo molto diretto e scorrevole.

Quello che a me ha colpito maggiormente é la cura che l’autore ha dedicato ai dettagli, dall’abbigliamento delle Geishe alle sale da te, fino ad arrivare all’apprendistato della stessa Sayuri, portano il lettore a raffigurasi l’ambiente nel quale si muove l’intera storia come se la vivesse in prima persona.

In Conclusione

Ho comprato questo romanzo, senza molta convinzione. Ma é andato ben oltre le mie aspettative, se avete visto solo il film vi consiglio caldamente di leggerlo, perché il finale é diverso dal film. Lo consiglio a tutti anche a chi come me non ha una grande passione per i romanzi rosa, Sicuramente con il tempo comperò anche Storia proibita di una geisha. Una storia vera di Mineko Iwasaki così da poter fare un paragone tra i due.

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Alla prossima 🖖 

Pubblicato da nonsolomanga

Sono Claudia, sono una lettrice accanita sin dalla tenera età. Con il tempo ho ampliato l'amore per i libri a quello per i manga nonché anime. Ma sono anche una grande appassionata di film e telefilm e collezionista.

4 Risposte a “Memorie di una Geisha di Arthur Golden”

  1. Caspita, devo recuperare libro e film allora!
    Ne ho sempre sentito parlare molto, ma… non so, non mi sono mai decisa a colmare questa mancanza.
    Ora non ho più scuse, grazie!

  2. Questo è uno di quei capolavori che non pensavo nascondesse dei ‘retroscena’. Un po’ come il film Braveheart per cui Mel Gibson fu molto criticato dagli scozzesi per le falsità descritte. Purtroppo è vero che ancora adesso la figura della geisha viene fraintesa ma ha comunque dato spunto a questo romanzo che può definirsi ormai un classico della letteratura storica.

  3. Di solito quando si guarda il film e poi si legge il libro si resta sempre delusi ma stavolta a quanto pare non è stato così
    È un libro che mi piacerebbe leggere anche per capire meglio il vero significato di una geisha

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