Ciao e ben tortati sul mio blog oggi torniamo a parlare di anime con una serie sui Samurai: Hakuouki
Scheda Hakuouki
- Titolo originale: Hakuouki Shinsengumi
- KitanTitolo inglese: Hakuoki
- Nazionalità: Giappon
- Categoria: Shoujo (pubblico femminile dai 14 in su)
- Tipologia: Serie TV
- Genere: Drammatico, Soprannaturale, Storico, Romantico, harem
- Anno: 2010
- Tratto da: Visual Novel
- Episodi: 12
- Stato in patria: completato
- Stato in Italia: Doppiaggio inedito,
- Sottotitoli: disponibili
- Disponibilità: Amatoriale
Trama
La storia di Chizuru Yukimura, figlia di un dottore scomparso misteriosamente durante un viaggio a Kyoto, che, decisa a ritrovare sua padre, inizia una ricerca che la porterà nel mezzo di una battaglia tra la Shinsengumi e uno dei suoi membri, trasformato in Orco. Catturata dal corpo speciale, Chizuru scopre che dietro la trasformazione c’è lo zampino di suo padre, e decide così di unirsi alla Shinsengumi nel tentativo di portare a termine la sua ricerca e trovare una cura per la misteriosa malattia.
Cenni Storici
La Shinsengumi ( letteralmente “Nuova squadra scelta”) fu uno speciale corpo di polizia istituito durante lo Shogunato Tokugawa al fine di contrastare i sostenitori dell’Imperatore del Giappone.
Il corpo speciale della Shinsengumi nasce poco dopo la forzata apertura agli scambi commerciali del Giappone imposta dal commodoro americano Matthew Perry nel 1853. A seguito della Convenzione di Kanagawa, il paese si trovò diviso tra chi traeva vantaggio dall’apertura degli scambi, sebbene questi finissero per giovare solo alle potenze occidentali (trattati diseguali), e chi osteggiava la fine del sakoku e combatteva la penetrazione del commercio straniero. Nacquero così numerosi partiti politici e scuole di pensiero, ognuna delle quali cercava di aiutare il paese ad uscire dal caos che si era creato. Una delle scuole di pensiero più famose fu quella di sonnō jōi esistente già prima dell’arrivo di Matthew Perry, la quale metteva in dubbio i poteri dello Shogun per sostenere e ripristinare quelli dell’Imperatore, il motto ed il nome stesso della scuola recitava infatti “onore all’Imperatore, espellere i barbari”. I sostenitori più radicali del pensiero sonnō jōi iniziarono a commettere omicidi e atti di violenza nell’area di Kyoto, l’allora capitale imperiale. Lo shogunato Tokugawa quindi, costituì nel 1863 un gruppo per contrastare e contenere i sostenitori radicali dell’imperatore, il Roshigumi. Il gruppo, originariamente di 234 unità era costituito principalmente da samurai senza padrone, i Rōnin che avevano inoltre l’incarico di scortare e proteggere il 14º shogun, Tokugawa Iemochi, che si preparava ad entrare a Kyoto. Di questi 234 Rōnin 30 furono selezionati per diventare membri del “nuovo corpo scelto”, chiamato appunto Shinsengumi.
Opinione personale
Basato su una Visual Novel del genere romantico – harem (non pensate male leggendo la parola “harem” la protagonista non si “fidanza” con tutta l’armata, ma é lei che che ne sceglie uno tra tutti).
Una malattia di cui poco si conosce si sta propagando in un Giappone del sedicesimo secolo. La vera storia di feudalesimi e shogunati viene trattata dall’autore con un tocco di fantasy. I personaggi non sono realmente esistiti, ma i clan di cui fanno parte sì; la Shinsengumi è un’organizzazione atta a mantenere la pace e stanare le rivolte contro lo shogun. Accanto a personaggi (di fantasia) ed eventi storici, troviamo la linea fantasy con gli Oni (“orchi”, demoni del folclore giapponese), e le lotte che il loro arrivo porta. Profondi sono i motivi che portano i vari membri della Shinsengumi a prendere l’Ochimizu (la medicina che permette la trasformazione in Oni , a discapito della riduzione della loro vita), così come profondi sono gli ideali presenti negli stessi, tipici della fedeltà giapponese (fedeltà è proprio il simbolo della Shinsengumi).
Caratterizzazione dei personaggi principali
Tutti i personaggi che compongono lo Shisengumi è decisamente ben caratterizzato, si impara presto a conoscerli e ad affezionarsi ad ognuno di loro. Una piccola nota sulla protagonista: Chizuru, molti lamentano del fatto che sia estremamente passiva e fin troppo reverente e sottomessa nei confronti dei membri della Shinsengumi. L’anime va visto come ambientato nel 1853 (quindi il girl power non era ancora in voga) di conseguenza anche nella sua inerzia dimostra una grande emancipazione per i suoi tempi, già quando sceglie di andare via di casa alla ricerca del padre e nello seguire i guarieri in battaglia vestendosi da uomo.
Storia d’amore ma…
C’é un filo rosa che lega i protagonisti, ma non aspettatevi il miele o scene alla Beautiful, del tipo: inquadratura occhio languido di lui inquadratura all’occhio languidissimo di lei, musica smielata, 200 minuti di rallenty e in fine un bacio ripreso da tutte le angolazioni possibili immaginabili. Niente di tutto questo, l’affetto e l’amore tra i due, fa da contrasto all’atmosfera di guerra e cresce lentamente in ogni episodio, rendendo il tutto molto armonioso e gradevole anche ad un pubblico maschile.
Grafica e Colonna Sonora
Graficamente l’anime è impeccabile. Tutta l’atmosfera magica del Giappone è riproposta a meraviglia, con immagini che lasciano quasi sentire il profumo di ciò che illustrano. Ciliegi, fontane di bambù, templi, katana e kimono sono solo alcuni degli elementi tipici del Giappone.
Anche la colonna sonora si integra perfettamente con le atmosfere dell’anime, e all’energetica opening “Izayoi Namida” si affianca la romantica ending “Kimi No Kyokuu”.
In Conclusione.
Hakuouki é un anime che consiglio praticamente a tutti, perché ha tutti gli elementi per farne un buona serie che si adatta ad un pubblico molto vasto, dagli amanti dei paesaggi Giapponesi e quelli delle storie d’amore, anche i combattimenti sono resi molto bene. Il limite d’età non é dato da scene cruente, ma dal fatto che potrebbe risultare lento agli occhi di un bambino di 8-9 anni, senza contare le vari fasi nel quale i personaggi discutono di politica e assetti di guerra che potrebbero essere difficili da seguire.
Voi l’avete visto Hakuouki? Cosa ne pensate? scrivetemelo qui sotto o sulla mia pagina Facebook.
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Alla prossima 🖖
Un anime che avevo già sentito e che per ora non ho ancora visto, spero di recuperare al più presto.
Ho trovato molto interessante l’approfondimento storico che hai avuto modo di fare subito all’inizio, prima della recensione: mi ha permesso di scoprire qualcosa di nuovo, che assolutamente non conoscevo. Mi hai incuriosita anche con la recensione e la ‘spiegazione’ di alcune scelte stilistiche da parte dell’autore: certo, riprendendo il 1853 è palese come le donne avessero un ruolo totalmente diverso da quello che hanno ora, di conseguenza è ‘normale’ aver deciso di non creare ‘anacronismi’.