I Vampiri più famosi della storia: Il Conte Dracula ovvero Vlad III di Valacchia (parte 1)

Ciao a tutti oggi torniamo nella rubrica Tra legenda e realtà, esaminando quelle che sono le figure di maggior rilievo folcloristico per quanto riguarda il mito dei Vampiri, per questo non potevamo che non cominciare dal vampiro per antonomasia ovvero il Conte Dracula.

Per maggiore comodità l’articolo sarà diviso in due pezzi, prima di tutto esamineremo il mito del Conte Dracula e in seguito la figura storia al quale vine collegato, Vlad III di Valacchia.

Il Mito del Conte Dracula

Il mito del Conte Dracula
Gary Oldman nel film Dracula di Francis Ford Coppola

Tutti conoscono il personaggio letterario e cinematografico di Dracula, il sinistro e affascinate conte di Transilvania, che sotto le sue apparenze di distinto gentiluomo cela un mostro che sfodera delle terribili zanne che penetrano nel collo della sua vittima. Dracula il vampiro, è la creazione suprema dello scrittore irlandese Bram Stoker.

Se bene il mito della figura del vampiro ha origine molto più antiche del Romanzo di Stoker infatti ne troviamo tracce nei miti degli antichi greci (prima e seconda parte) Bram Stoker per scrivere il suo romanzo attinge direttamente dal folclore dell’Europa dell’est, la figura storica della la contessa Elisabeth Bathory.

La la contessa Elisabeth Bathory

I Vampiri più famosi della storia: Il Conte Dracula ovvero Vlad III di Valacchia (parte 1)
Contessa Elisabeth Bathory

Devo aprire una breve parentesi su la figura di questa donna, sulla quale più in la scriverò un articolo più approfondito, perché la rubrica Tra mito e legenda punta da ampliarsi su diversi fronti e non solo la tematica del vampirismo. Una sotto categoria, sarà dedicata alle donne più pericolose della storia attuale e contemporanea. La storia di questa donna é oscura quanto affascinate, il mito vuole che uccise diverse giovani donne, con l’aiuto di quattro fedeli servitori e che si facesse il bagno nel sangue delle sue vittime per conservare la sua giovinezza. Per questo é nota anche con i soprannomi di Contessa Sanguinaria o Contessa Dracula.

Il suo secondo soprannome la riconduce alla nostra storia, che vede molte speculazioni su un eventuale parentela tra i due.

Vlad da Sovrano Spietato a Vampiro

Entriamo nel vivo, quali sono i racconti le leggende che hanno trasformato Vlad III di Valacchia nel Conte Dracula?

Il Nome Dracula

Il principe valacco Vlad II (il padre) venne chiamato “Dracul” (il Drago) per la sua appartenenza all’Ordine del Drago. Il secondo figlio, anch’egli chiamato Vlad, si “trasformò” in Vlad “Dracula”, cioè Vlad il Figlio del Drago.

Miti e Leggende della figura di Vlad III

Molte sono le storie che hanno contribuito a far Nascere la figura del Conte Dracula così come la conosciamo oggi.

Il calice d’oro

Vlad III era conosciuto per la sua fermezza riguardo ad onestà e ordine. Raramente i ladri osavano praticare i loro commerci nell’area da lui governata (ben consapevoli della sorte che li avrebbe attesi una volata catturati). Vlad III era così fermo nell’applicare la propria legge che pose una coppa d’oro nella piazza principale di Tirgoviste. La coppa non fu mai rubata e rimase al suo posto per tutta la durata del suo regno.

I due Monaci

Le versioni di questo aneddoto sono diverse. In talune i due monaci venivano da un Monastero Cattolico in Valacchia oppure monaci cattolici erranti proveniente da terre straniere. Ad ogni modo, i monaci cattolici erano visti come rappresentanti di un potere straniero da Dracula. In altre versioni della storia i monaci venivano da un’istituzione ortodossa romena (la nativa chiesa di Valacchia).Tutte le versioni concordano che i due monaci visitarono Dracula nella sua residenza, Vlad III mostrò loro file di corpi impalati nella contea. Quando venne chiesta la loro opinione riguardo le azioni del principe, uno dei due monaci rispose, ” Sei stato nominato da Dio per punire la malvagità. “L’altro monaco ebbe il coraggio morale di condannare il principe. Nella versione della storia nei più comuni Vlad III ricompensò il primo ed impalò il Monaco onesto. In un altra versione afferma che Vlad III premia il monaco onesto per la sua integrità e coraggio e impala l’altro monaco per la sua disonestà.

Il mercante straniero

Un mercante straniero di passaggio per Tirgoviste lasciò per una notte intera incustodita una cassa di denaro. Scoperto che gli erano stati rubati 160 ducati d’oro il mercante informò della cosa il principe Vlad III, il quale per catturare il ladro chiese aiuto ai cittadini pena la distruzione della città. Vlad fece inoltre restituire al mercante la somma di 160 ducati più uno. Il giorno seguente, contati i soldi, il mercante informò il principe del ducato in più e glielo riconsegnò. Vlad lo informò che se non avesse riportato il ducato in più sarebbe stato impalato insieme al ladro.

Gli ambasciatori stranieri

Ci sono altre versioni, in letteratura, in merito a questa storia così come per la storia dei due monaci; una di queste versioni e’ comune nei pamphlets tedeschi che vedono sotto una buona luce assieme a quelle dell’Europa occidentale, le azioni di Dracula. In entrambe le versioni gli ambasciatori di potenze straniere visitavano Dracula presso la sua corte di Tirgoviste.

Come per la storia dei due monaci ci sono differenti versioni di questa storia. Ma l’incipit é lo stesso, due ambasciatori stranieri si recano presso la sua corte. In una gli ambasciatori stranieri sono di Firenze e rifiutarono di togliere i loro copricapo. Quando Vlad III gli chiese il perché di questo gesto essi risposero che non era nelle loro abitudini e che non si sarebbero scoperti il capo se non per il Santo Imperatore Romano. Immediatamente Dracula fece inchiodare i loro cappelli sulle loro teste così che gli ambasciatori non avrebbero mai potuto togliersi i cappelli e li buttò fuori dal principato.

In un altra Versione gli ambasciatori erano Turchi. Una volta al cospetto del principe, i turchi rifiutarono di togliersi i loro turbanti. Alla domanda del perché di questo gesto risposero che non era nelle loro usanze dei padri di rimuovere il copricapo. A tale risposta Vlad III ordinò di inchiodare i loro turbanti alle loro teste così che non avrebbero più potuto toglierseli per non rinunciare ad una così bella tradizione. Gli ambasciatori furono rispediti al Sultano.

N.B: l’atto di inchiodare alla testa i copricapo non era un gesto sconosciuto in Europa. Occasionalmente era un atto compiuto dai principi di Mosca quando non erano graditi degli emissari.

L’olfatto del Nobile

Anche in questo caso abbiamo due diverse versioni della stessa storia.

Durante il giorno di San Bartolomeo nel 1459 fece impalare il trenta percento dei mercanti e nobili della città di Brasov. In seguito a questa azione per meglio contemplare il suo risultato tale risultato, il principe ordinò di porre il suo tavolo e di farlo raggiungere dai boieri (i nobili locali) per una banchetto attorno alla foresta di corpi impalati. Durante la cena, Dracula notò che uno dei boieri si turò il naso nel tentativo di alleviare il suo olfatto dal terribile odore, dato da coagulare del sangue e dalle viscere. Vlad III ordinò allora, di far impalare in Nobile su di un palo più alto rispetto agli altri così da porlo al riparo dalla puzza.

In un’altra versione della storia del nobile era un emissario delle città transilvane di Brasov e Sibiu per fare un appello al Principe nei riguardi di queste città. Mentre ascoltava l’appello del nobile Vlad III camminava fra i pali. Alcune vittime erano ancora vive. Poco dopo , raggiunti dall’odore del sangue e dai resti umani il nobiluomo chiese al principe come mai passeggiasse tra questa puzza nauseabonda. Vlad III chiese all’emissario se trovasse questa puzza oppressiva. L’emissario, vedendo un’opportunità di accattivarsi il Principe , rispose che la sua domanda era riferita solamente in merito alla salute e al benessere dello stesso. Vlad III, intuendo la disonestà del nobile ordinò di farlo impalare al palo più alto, così che il nobile non potesse essere al riparo da tali odori .

Il rogo dei Poveri

Vlad III era molto impegnato nel far crescere la prosperità della comunità. Quando seppe che il numero di poveri, vagabondi, mendicanti e storpi era notevolmente aumentato nel suo territorio. Così decise di invitare tutti i poveri della Valacchia affinché venissero a Tirgoviste per una grande festa, perché nessuno dei suoi sudditi dovesse soffrire di fame nella suo regno. Non appena gli indigenti arrivarono in città vennero portati in una grande sala dove una fu preparato per loro un grande banchetto. Gli ospiti del Principe mangiarono e bevvero fino la notte, quando apparve loro il Principe, gli chiese: <<Cos’altro desiderate? Cosa vi manca a questo mondo ditelo senza riserve>> aggiunse poi: <<Volete che vi prenda cura di voi senza riserve ? >> . Quando essi risposero affermativamente Dracula ordinò che venissero chiuse le porte di uscita e di bruciare la sala. Nessuno riuscì a sfuggire dal rogo. Vlad III spiegò la sua azione ai Boieri asserendo che: << Al fine di non rappresentare un grave fardello per altre persone così nessun povero sarà più presente nel mio reame>>.

L’amante

L’amante del Principe viveva in una casa situata alle spalle di Tirgoviste. Vlad II era spesso di cattivo umore e depresso e la donna faceva ogni sforzo per alleviargli tali fardelli. Un giorno, quando Dracula era particolarmente depresso, la donna osò dirgli una bugia, nel tentativo di sollevare il suo morale: gli disse che era incinta. Vlad III intimò alla donna di non prendersi gioco di lui, ma lei continuò ad insistere sulla veridicità delle sue parole . Il Principe fece esaminare dalle matrone in un bagno per appurare la veridicità delle sue parole. Quando fu informato che la donna aveva mentito, Vladd III prese un coltello e le tagliò la malcapitata dalla pancia fino al seno, lasciandola li in agonia morente.

La moglie Pigra

A Vlad III giunse la notizia di un uomo lavorava nei campi indossando un caffetano troppo corto. Il Principe andò a trovarlo, chiedendogli se avesse una moglie. Quando l’uomo rispose affermativamente Vlad III fece portare la donna al suo cospetto e le chiese come trascorreva il suo tempo. La donna intimorita, gli disse che trascorreva il suo tempo lavando, cucinando e cucendo. Il Principe indicò il corto abito del marito evidenziando la disonestà della donna nonché la sua indolenza e ordinò di impalarla dinanzi a suo consorte malgrado le sue proteste dello stesso. Vlad III ordinò poi ad un altra donna di sposare il contadino, ammonendola di lavorare duro oppure avrebbe patito la medesima sorte della precedente sposa.

Il Banchetto di Pasquetta

Vlad III invitò i Nobili, che in precedenza avevano tramato contro di lui, ad un banchetto in segno di distensione. Alla fine li fece impalare tutti, e i servi disgustati e inorriditi assistettero al macabro spettacolo di vederlo intingere del pane in un piatto contenente il sangue delle sue vittime.


Queste sono tra le leggende più note per quanto riguarda Il Conte Dracula, nel prossimo capitolo parleremo invece della figura storica, di questo Principe controverso che ha lasciato un segno nel suo tempo, il cui mito arriva fino a noi.

Spero che la nuovo direzione che sta prendendo questa rubrica vi piaccia e che mi seguirete anche nella seconda parte della storia del Conte Dracula, dove però parleremo del personaggio reale. Fatemi sapere cosa ne pensate qui sotto o sulla mia pagina facebook.

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Alla prossima  🖖

Pubblicato da nonsolomanga

Sono Claudia, sono una lettrice accanita sin dalla tenera età. Con il tempo ho ampliato l'amore per i libri a quello per i manga nonché anime. Ma sono anche una grande appassionata di film e telefilm e collezionista.

4 Risposte a “I Vampiri più famosi della storia: Il Conte Dracula ovvero Vlad III di Valacchia (parte 1)”

  1. Curiosissima della parte storica! Non conoscevo quasi nulla di ciò di cui hai parlato e ho trovato tutto molto interessante, per questo resto in trepida attesa del seguito!

  2. Articolo per me interessantissimo, seguirò sicuramente la seconda parte della storia del Conte Dracula, un personaggio che io amo davvero molto.

  3. Mi hai stregata! Non conoscevo assolutamente i tantissimi miti e storie che si nascondono dietro alla figura del mitico Conte Dracula! Una lettura veramente interessante!

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