Parliamo di: La storia di Lesley di Stephen King.

Ciao a tutti, vi ho mostrato la copertina di questo libro che era settembre (sempre puntualissima io a scrivere le recensioni 😅). La storia di Lesley di Stephen King.

La storia di Lesley di Stephen King.
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Scheda La storia di Lesley

  • Titolo: La storia di Lesley
  • Autore: Stephen King
  • Editore: Sperling & Kupfer
  • Genere: Drammatico/Fantastico/Horror
  • Data pubblicazione: 2006

Trama:

«Sei stata tu il mio miracolo», disse Scott. «Sei stata tu il mio celestiale miracolo. Non solo quel giorno, ma sempre. Tu sei stata quella che ha tenuto il buio lontano, Lisey. Tu splendevi». Lisey ha perso suo marito Scott da due anni, dopo un lungo matrimonio fatto di profonda – e a tratti inquietante – intimità. Scott era uno scrittore famoso, vincitore di premi letterari prestigiosi, ma era anche un uomo molto complicato. Solo Lisey, la moglie nell’ombra, conosceva la verità dietro quella facciata pubblica, solo lei sapeva che quei romanzi bestseller si basavano su una realtà spaventosa, nascevano da un luogo capace di terrorizzarlo e guarirlo, consumarlo e ispirarlo. Ora, assediata da fan ossessivi e predatori di manoscritti inediti, tocca a Lisey affrontare i demoni di Scott. E così, quello che inizia come il tentativo di una vedova di mettere ordine tra i ricordi, le carte e i cimeli del celebre marito diventa un viaggio fatale nell’oscurità che lo possedeva. Finché Lisey capirà che, proprio come Scott aveva bisogno della luce della moglie per restare in vita, lei dovrà fare appello alle tenebre di Scott per sopravvivere.

Opinione Personale:

Non è la prima volta che nei romanzi di King appaiono scrittori tra i personaggi principali. Era già accaduto in Shining, Misery, La metà oscura, Mucchio d’ossa e il racconto lungo Finestra segreta, giardino segreto . Rispetto ai citati libri c’è una differenza importante dato che Scott Landon, lo scrittore/personaggio de La storia di Lisey, è defunto. E poi non è un autore qualunque, Scott Landon. È un romanziere amato dal pubblico e osannato dalla critica . Scott Landon, però, come molti dei personaggi kinghiani ha una personalità doppia; da un lato c’è lo scrittore celebre e il marito affettuoso, dall’altro c’è un uomo che ha problemi psicologici derivanti da trascorsi familiari assurdi e dolorosi. In più Scott Landon ha doti paranormali che gli consentono di passare dalla nostra realtà a una dimensione altra, a un mondo parallelo che lui chiama Boo’ya Moon.

Nei passaggi tra un mondo e l’altro, questo romanzo richiama anche “Il talismano”, “Rose Madder” (anche lì una donna in pericolo) e tutti gli altri racconti brevi e lunghi con mondi paralleli.

Questo mondo è, in parte, il suo rifugio; soprattutto quando da ragazzino deve far fronte alle atrocità di un padre spesso vittima di un’insania mentale che si traduce in violenze corporee inflitte su Scott e Paul . Tali violenze, a volte, raggiungono il livello di vere e proprie ferite da arma bianca. Si chiamano bool, bool di sangue. Bool è un neologismo , dunque intraducibile. E in effetti il buon Tullio Dobner, traduttore storico di King, decide di riportare il termine bool tale e quale sul testo in italiano. E dunque il bool. Intraducibile e difficile da spiegare. Se volete davvero rendervi conto di cos’è un bool dovrete leggere il libro.
La storia di Lisey, come avrete capito, è anche una storia di follie. C’è il maniaco che nel corso di un evento pubblico spara a Scott e che non riesce a ucciderlo solo per il pronto intervento della nostra Lisey. E c’è un altro svitato, Dooley, che – per il bene della letteratura – decide di perseguitare Lisey al fine impossessarsi dei manoscritti del marito defunto.

Il tema della follia interessa (l’ho già accennato) la famiglia di Scott, ma anche quella di Lisey, giacché la sorella Amanda (che nella storia giocherà un ruolo chiave) è spesso vittima di atti autolesionistisci e nel corso di una crisi cade in stato catatonico.
Nella parte finale del libro troverete uno spunto metanarrativo sotto forma di lettera-racconto che Scott scrive per Lisey e che Lisey leggerà parecchio tempo dopo la morte del marito.
Che dire? Neologismi, tema della follia, tema del doppio, metanarrativa. C’è un po’ di tutto in questo libro. Il King Re del brivido e il King sperimentatore.

In Conclusione:

La storia di Lesley é un romanzo che contiene tutto al suo interno: una storia d’amore, soprannaturale e horror. Un libro che consiglio sia agli appassionati di Stephen King che a chi vuole approcciare per la prima volta all’autore.

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Alla prossima 🖖 

Pubblicato da nonsolomanga

Sono Claudia, sono una lettrice accanita sin dalla tenera età. Con il tempo ho ampliato l'amore per i libri a quello per i manga nonché anime. Ma sono anche una grande appassionata di film e telefilm e collezionista.

11 Risposte a “Parliamo di: La storia di Lesley di Stephen King.”

  1. Io ho letto tantissimi libri di King, ma ho amato particolarmente la prima produzione, molti di quelli che hai citato li ho comunque letti e la storia di questo libro non mi dispiace affatto e visto che è un po’ che non leggo un romanzo di SK lo prenderò!

  2. Adoro questo autore perché all’interno dei suoi libri si trova tutto ciò che mi piace quindi horror, suspence soprannaturale, di cui io sono patita. Un libro che sicuramente leggerò quest’estate sotto l’ombrellone

  3. Ho tutti i libri di Stephen King e, salvo qualche raro episodio più lento e riflessivo, ogni suo libro è un capolavoro assoluto. In questo si possono riconoscere alcuni tratti tipici e ricorrenti di molte sue opere ormai leggendarie, in primis Misery.
    Ottima recensione, sicuramente lo prenderò visto che ancora non lo ho! Grazie!

  4. La trama mi intriga molto perché è molto simile al genere di cose che io potrei scrivere, quindi sicuramente merita una lettura da parte mia!

  5. Mi piace molto Stephen King ma devo ammettere che questo libro non ho ancora avuto modo di leggerlo. Da come ce lo presentimi sembra proprio adatto a me che amo le storie come questa. Lo segnero’ Sicuramente nella mia wishlist

  6. Ottima recensione come sempre, forse è tra i pochi libri del maestro che non ancora prendo, grazie per averne parlato segno che appena torno in libreria lo prendo sicuro, la trama è di quelle che ti tiene in suspence ma che traspare anche una certa riflessione come sempre King sa quali tasti premere, non a caso è l’indiscusso maestro di questo secolo.

  7. Io sono un pò di parte perchè Stephen King è il mio scrittore preferito e ho letto tutta la sua bibliografia, alcuni libri anche più di una volta.
    Il romanzo a me è piaciuto molto, invece non sono riuscita a finire la serie della Apple Tv, troppo lenta e poco immersiva.

  8. A me piacciono proprio tutte le storie che parlano di autori di storie. Cioè mi piacciono i film che parlano di registi, mi piacciono i quadri che rappresentano pittori e mi piacciono i libri che raccontano scrittori.
    Poi mi piace il tema della follia. Quindi ottimo suggerimento, grazie!

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